USA 1959 - Di Terrence Malick, con Martin Sheen e Sissy Spacek
Un film poco conosciuto dalla generazione attuale, ma davvero sconvolgente e terribile per la società americana degli anni 50. Politicamente scorretto, uno schiaffo ai bigotti benpensanti. Malick colpisce nel segno con un film incisivo e tagliente, sicuramente indimenticabile, che anche senza scene di sangue esplicite, riesce a trasmettere lo sgomento della vita normale di fronte alla violenza, accentuandone il paragone con il confronto tra i protagonisti Martin Sheen e Sissy Spacek.
Martin Sheen |
E’ la storia di un ribelle, dell’anonima e operosa provincia americana, che sedotta una ragazzina umile e sprovveduta, parte per una folle corsa verso il nulla, lasciando dietro di se una scia di sangue e violenza. Una fuga soprattutto da se stesso, dove i cattivi sono coloro che rappresentano le regole, che fanno rispettare la legge e tutte le persone che appartengono alla società "normale", dalla quale egli si sente rifiutato. Il destino del protagonista pare delinearsi con l’evoluzione della storia, in un crescendo di ritmo che non lascia mai nulla per scontato.
Negli anni 90 è stato fatto anche un remake con Woody Harrelson e Juliette Lewis "Natural Born Killer": più violento, più crudo, e sicuramente meno coinvolgente dell'originale.... come per tutti i remake ovviamente.
Bellissima la fotografia, per non parlare della colonna sonora, creata appositamente dal grande maestro Carl Orff.
Se fosse musica, penso che non ci potrebbe essere un brano migliore della sua stessa colonna sonora: "Musica Poetica" di Carl Orff.
Se fosse musica, penso che non ci potrebbe essere un brano migliore della sua stessa colonna sonora: "Musica Poetica" di Carl Orff.
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