venerdì 18 marzo 2011

Battaglione d’assalto – Sven Hassel

Questo romanzo appartiene al genere “bellico”, dove tutto rimane contestualizzato su una dimensione precisa: la guerra. In particolare quest’opera è un romanzo di guerra dove l’autore racconta la propria esperienza nella Seconda Guerra Mondiale, aggiungendo alla durezza delle situazioni la consapevolezza di trovarsi di fronte frammenti di vita vissuta.
L’autore a causa di una diserzione viene catturato e costretto a combattere in un reparto di disciplina: formazione considerata di scarto dalle “nobili” SS e composto esclusivamente da disertori, assassini, criminali, insubordinati, e squilibrati di vario genere.
Il particolare questo romanzo ripercorre l’episodio dell’attacco alla città russa di Lugansk, dove un battaglione di tank assedia e distrugge il paese, costantemente inseguito e braccato dall’Esercito Russo.
La narrazione è delirante, in quanto la missione viene compiuta non per senso del dovere militare, e nemmeno per eseguire un ordine, ma solo ed esclusivamente per sperare di trovare una fine meno peggiore di un plotone di esecuzione: l’ultima spiaggia per un manipolo di disperati, che con storie diverse si trovano e si scontrano tutti all’interno dello stesso carro. Non ci sono eroi, ma solo il risultato di una trasformazione bestiale che per istinto di sopravvivenza cambia gli uomini in mostri, incapaci di pensare e riflettere, di provare pena o compassione.
La narrazione è molto veloce, e l’ambientazione davvero claustrofobica: lo scoppio dei mortai, la temperatura che sale a dismisura all’interno del mezzo anche se in pieno inverno, il rumore dei cingoli, le urla di quelli che vedono il carro diventare la loro tomba, e la paura di compiere sempre quello che resterà l’ultimo gesto trasmettono al lettore il vero stato di angoscia provato dai protagonisti.
Importante ricordare che i personaggi sono inventati, e anche se l’autore compare in prima persona, i suoi compagni sono la trasposizione romanzata di commilitoni conosciuti durante la guerra.
Se fosse una canzone, “Dragon lies bleeding” degli Hammerfall.

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