E’ il primo romanzo che ho letto di Joe Fante e l’ho scelto nonostante sia stato pubblicato cinquant’anni dopo essere stato scritto, ma nonostante cio’ costituisce il primo vero capitolo della saga di Arturo Bandini, anche se la critica ha eletto come opera migliore “Chiedilo alla polvere”.
Mi ha davvero colpito: cattivo, politicamente scorretto, razzista, megalomane, e soprattutto il primo romanzo che abbia mai letto nel quale si legge una bestemmia.
E’ la storia di Arturo Bandini, un adolescente, figlio di emigranti italiani nell’America delle grande Depressione, che suo malgrado si trova costretto a dover mantenere la mamma e la sorella dopo la morte del babbo. Proprio con la mamma e la sorella, devota religiosa praticante, accentuerà le cause dei suoi conflitti interiori che lo propongono alla società in modo spesso ridicolo. E così in un insieme di aggressività, violenza, intolleranza, provocazione, megalomania, razzismo puro e sadismo, Bandini combatte la sua guerra contro il mondo, incitandosi continuamente con letture di filosofia di Nietzsche e di altri grandi filosofi (di cui ammette egli stesso di capire pochissimo, ma di accontentarsi dello spessore culturale di tali letture).
Stordito dal mito del super uomo, nonché dalla totale incomprensione che il mondo ha nei suoi confronti, Bandini viene offerto al lettore come un indimenticabile personaggio, … che se fosse davvero esistito basterebbe da solo a spiegare la tanta diffidenza degli americani nei confronti degli emigranti italiani.
Bello, veloce, ma assolutamente non convenzionale, risulta in certi passaggi addirittura fastidioso per la delirante follia del protagonista… forse proprio perché trattasi di una narrazione molto coinvolgente. Fantastico il rapporto di amore/odio con le “sue donne”. Lo consiglio a tutti.
Se fosse una canzone, “Paranoid” dei Black Sabbath
Ciao, sto leggendo e apprezzando molto questo tuo blog, complimenti. L'ho scoperto poche ore fa facendo una ricerca su Sonny Barger, e trovo che le tue letture in genere coincidano con le mie preferite.
RispondiEliminaRiguardo il libro in oggetto (Fante è fre gli autori che più amo, e ci metto anche Bukowski, suo "discepolo"), non l'ho ancora letto ma visto che tratta della saga di Bandini lo farò senz'altro.
Finora il suo libro che ho apprezzato di più è stato "Aspetta primavera, Bandini", mentre in altri romanzi questa vena narrativa che ho così apprezzato è andata scemando (Full of life, La confraternita dell'uva).
Ciao,
Alessandro
Ciao Alessandro! Sono contento e lusingato dal tuo apprezzamento, e mi fa piecare constatare che ci sono persone che condividono i miei stessi gusti. A questo punto non mi resta che darti il benvenuto sul mio blog, invitandoti a tenerlo d'occhio, soprattutto se ti interessa la cultura biker: ho altre recensioni da pubblicare, tra cui anche altri lavori del mitico Sonny!!!
RispondiEliminaCiao, Eiar.