lunedì 10 gennaio 2011

Un dollaro mille chilometri – Dominique Lapierre

Quest’opera è ciò che ritengo una lettura fondamentale. Dominique Lapierre propone un romanzo di autobiografico, a metà tra il diario di viaggio e il romanzo di formazione, ostentando tutto l’entusiasmo e l’umiltà dei sui diciassette anni.
Il romanzo racconta dell’occasione sfruttata di una borsa di studio per un viaggio, da realizzare in un contesto (1949, immediato dopoguerra) complesso, dove l’imprevisto sarebbe stato l’unica certezza. Con entusiasmo, caparbietà, spirito di adattamento, ma soprattutto umiltà, l’autore parte per quest’avventura attraverso il mondo, che lo porterà in Messico, Stati Uniti, Canada, e i mille chilometri del titolo resteranno solo un modo di dire, di fronte a tutta la strada percorsa.
Il viaggio sarà soprattutto un confronto con il mondo, e una crescita con se stesso, osservando i suoi valori farsi largo tra viaggi in nave, in autostop, in autobus, e sostenendosi con i mestieri più disparati, e per ognuna di queste occasioni offrendo alla vita entusiasmo e ottimismo. La metà del viaggio sarà sempre e comunque la stessa: la sua maturità, conquistata con umiltà e orgoglio.
Mi è piaciuto tantissimo, e mi piace ricordarlo tra le letture più importanti che abbia mai fatto: è semplice, scorrevole e velocissimo, e tutte le emozioni proposte dall’autore colpiscono nel segno. Purtroppo ci sono pochi dialoghi, e l’impressione è più quella di un diario che di un romanzo di viaggio, ma l’opera nel suo complesso è comunque troppo bella per considerare questo un difetto.
E’ una lettura positiva, felice e ottimista, che consiglio a tutti, soprattutto ai più giovani perché ognuno possa ricordare che il fondamento migliore sul quale costruire la propria maturità rimane sempre l’umiltà, unita anche ad un po’ di orgoglio, per continuare a credere anche durante le difficoltà. C’è solo una controindicazione… finito di leggere, si è travolti da una irresistibile voglia di mettere l’indispensabile in uno zaino e partire con destinazione il mondo!!!
Se fosse una canzone “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.

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