Il titolo di questo romanzo è una presentazione più che esplicita dell’opera che Steinbeck offre ai lettori. Il tema del viaggio, che ovviamente non si riduce ad una guida turistica, ma abbraccia un’esigenza che trasforma quest’opera in un insieme di romanzo di viaggio e romanzo di formazione.
Steinbeck parte nel 1962 per un viaggio on the road con il suo fedele cagnolino Charlie a bordo di Ronzinante, un pickup con unità abitativa incorporata sul cassone, inseguendo la necessita di conoscere l’America, quella di cui tanto ha scritto, nella quale non ci sono più pionieri e frontiere da raggiungere, ma l’unico confine è la conoscenza umana. E forse è proprio questo che l’autore cerca, il contatto con le persone, per dare un volto a luoghi e suggestioni che soltanto un viaggio può permettere.
La lettura è davvero piacevole, con un ritmo veloce e allegro, piena di osservazioni curiose, e dialoghi divertenti, anche se in più di una occasione si percepiscono evidenti errori di traduzione… un vero peccato.
La trama è tutto questo: la voglia di un viaggio dove la meta vera è solo il contatto con luoghi poco conosciuti, anche se famosi, cercando di colorare il paesaggio con le caratteristiche delle persone.
Lo consiglio a tutti coloro che amano letture di viaggio, ma per i fans di Steinbeck è assolutamente un capolavoro imperdibile!
Se fosse una canzone, “On the road again” di Willie Nelson
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