Confesso
di non essere un fan sfegatato del genere fantascientifico, forse
perché uno dei requisiti essenziali è quello di avere una fantasia
molto elastica in grado di entrare nelle storie più assurde ed
impensabili.
Questo
romanzo però, pur essendo di fantascienza è qualcosa di diverso, e
pur essendo spaziale, futuristico e ad oggi praticamente fantastico è
estremamente concreto e credibile.
E’
la storia di Blake, astronauta di un prossimo remoto futuro rinvenuto
in una capsula spedita nel cosmo secoli prima e data per dispersa,
definitivamente dimenticata con lo scopo di quella incredibile
missione. Riportato sulla Terra e con i ricordi terribilmente
confusi, anche da alcuni strani fenomeni di confusione della
personalità il protagonista si trova a vagare in un bosco,
raggiungendo per caso la casa del senatore Horton un politico attivo
nella conservazione etica dell’umanità.
La
storia si articola e si complica con nuove graduali scoperte circa il
passato del protagonista, anche grazie alla casuale (casuale??)
comparsa di strane creature, i brunetti, arrivate dallo spazio e
stabilitesi in modo molto appartato nei boschi poco frequentati.
Grazie a costoro il protagonista scopre la propria natura e quanto
custodito nella propria coscienza: non più un uomo confuso, ma il
risultato di un progetto, complesso e complicato naufragato ancor
prima di iniziare.
Non
ci sono cattivi, o forse non più, perché la tematica centrale è
più etica che fantascientifica, in quanto la storia è solo la
conseguenza di scelte folli di secoli prima. Blake è reale, vivo,
cosciente e consapevole della propria diversità, ma sicuramente non
complice di un risultato che nemmeno lui avrebbe voluto.
Lettura
bellissima e avvicente, di facile scorrevolezza che non trasporta il
lettore in pianeti alla Guerre Stellari, ma semplicemente stuzzica
riflessioni e angosce terribilmente attuali.
Un
passo particolamente suggestivo:
Senza
intelligenza, tutta la materia, tutta l’energia, tutto il vuoto,
erano cose prive di conseguenza, perché non avevano un significato.
Solo l’intyelligenza poteva dare un significato alla materia e
all’energia.
Comunque,
penso Blake, sarebbe stato bello avwere un punto di approdo in mezzo
a tutto quel vuoto.Guardare un particolare ammasso di energia e poter
dire: “Quella è casa mia”,
Se
fosse una canzone, “Welcome home (Sanitarium)” dei Metallica
nella versione live Stockholm del 7 maggio 2018.