lunedì 25 luglio 2011

Viaggio con Charlie – John Steinbeck

Il titolo di questo romanzo è una presentazione più che esplicita dell’opera che Steinbeck offre ai lettori. Il tema del viaggio, che ovviamente non si riduce ad una guida turistica, ma abbraccia un’esigenza che trasforma quest’opera in un insieme di romanzo di viaggio e romanzo di formazione.
Steinbeck parte nel 1962 per un viaggio on the road con il suo fedele cagnolino Charlie a bordo di Ronzinante, un pickup con unità abitativa incorporata sul cassone, inseguendo la necessita di conoscere l’America, quella di cui tanto ha scritto, nella quale non ci sono più pionieri e frontiere da raggiungere, ma l’unico confine è la conoscenza umana. E forse è proprio questo che l’autore cerca, il contatto con le persone, per dare un volto a luoghi e suggestioni che soltanto un viaggio può permettere.
La lettura è davvero piacevole, con un ritmo veloce e allegro, piena di osservazioni curiose, e dialoghi divertenti, anche se in più di una occasione si percepiscono evidenti errori di traduzione… un vero peccato.
La trama è tutto questo: la voglia di un viaggio dove la meta vera è solo il contatto con luoghi poco conosciuti, anche se famosi, cercando di colorare il paesaggio con le caratteristiche delle persone.
Lo consiglio a tutti coloro che amano letture di viaggio, ma per i fans di Steinbeck è assolutamente un capolavoro imperdibile!
Se fosse una canzone, “On the road again” di Willie Nelson

mercoledì 20 luglio 2011

Fausto Coppi – Paolo Alberati

Per chi si intende un po’ di sport è un grande campione, ma per chi va in bicicletta una vera e propria leggenda! Nessun titolo potrebbe essere più conciso ed efficace di quello che Alberati ha scelto per questa biografia sportiva e umana.
Si tratta di un opera appassionata e appassionante che solo uno sportivo e un ciclista, proprio come Alberati, potrebbe concepire con lo stesso entusiasmo e la stessa enfasi, celebrando il Campionissimo come una vera leggenda, pur mettendone in risalto le limitazioni fisiche e umane. Ma nonostante tutto, Coppi resta sempre Coppi.
La biografia ripercorre tutta la vita del Campione, dalle difficoltà economiche della vita a Castellania, agli esordi sportivi, e poi l’amicizia/rivalità con il grandissimo Bartali, il preparatore atletico Cavanna e poi tanti nomi illustri del ciclismo come Magni, Astrua, e tanti altri che hanno fatto da contorno a questo grandissimo personaggio. Si ripercorre poi tutta la carriera sportiva fatta di successi, incidenti, disavventure, ma anche tante occasioni di unire il nome di Fausto Coppi ad imprese leggendarie quali Giro d’Italia, Milano-Sanremo, Tour de France, Parigi-Roubaix e molte altre.
La scrittura è veloce, e l’opera è piena di fotografie (alcune ormai famosissime), e di molte riproduzioni di figurine che celebravano Fausto Coppi come un eroe tra gli adolescenti di allora, che rendono lo scorrere delle pagine ancora più avvicente, lasciando al lettore degli scorci visivi su un mondo, quello del ciclismo eroico, che ormai purtroppo non esiste più.
Lo consiglio a tutti, ma per gli appassionati di ciclismo, è praticamente un libro sacro.
Se fosse una canzone, “Uno su mille” di Gianni Morandi.

mercoledì 13 luglio 2011

Gente di Dublino – James Joyce

“Gente di Dublino” è una raccolta di racconti di cui avevo sentito più volte parlare in discussioni animate da commenti fortemente contrastanti. Joyce è indubbiamente una figura di enorme spessore letterario, e una sua opera non può certamente essere banalizzata con un “bella” o un “brutta”; ciò nonostante le impressioni soggettive emergono sempre, lasciando magari in secondo piano il valore letterario riscontrato.
L’opera è appunto una raccolta di racconti, alcuni brevissimi, dove il protagonista comune è la città di Dublino, nella quale sono ambientate tutte le storie e della quale progressivamente l’autore propone descrizioni, molto realiste, e a volte anche accurate, con la narrazione di episodi anche banali che ripercorrono tutte le fasi salienti della vita umana. Si parla di gioventù, amore, morte, coraggio, ma le descrizioni dei personaggi sono sempre molto piatte, e il ritmo è davvero lentissimo. Si ha sempre la percezione che non succeda nulla, e spesso al termine di una lettura l’amarezza di una conclusione triste è quasi una condanna ad un giudizio negativo.
Purtroppo, forse a causa di queste caratteristiche, l’impressione non è positiva e si ha spesso difficoltà a ricordare ogni singola storia, con la sensazione amara di non aver individuato il significato dell’opera nel suo insieme.
I racconti sono brevi, e forse per questo non è difficile terminare la lettura, ma mi sento di consigliare questo libro soltanto a chi veramente motivato a conoscere una scrittura molto profonda, ma comunque avara di emozioni forti e coinvolgenti.
Se fosse una canzone, “Watermark” di Enya.

venerdì 1 luglio 2011

Come essere felici – Raffaele Morelli

Mi è capitato spesso di ascoltare le parole di Morelli presso note trasmissioni televisive, spesso manifesto della peggior tv spazzatura, e percepire un notevole spessore professionale da parte di Morelli.
Ho scelto questo saggio/manuale, presentato tra i tanti come uno dei meno specifici e forse più adatto a chi vuole avvicinarsi all’argomento della psicologia, riscontrando una grande facilità di lettura con esempi e testimonianze dirette, ma anche con riflessioni riconoscibili sulla vita di ognuno.
Morelli analizza appunto la felicità, trattando tutti gli aspetti dell’esistenza umana sottolineando sempre la ricerca della dimensione più verosimile nella quale ogni individuo può riconoscere e ritrovare il proprio benessere. La proposta della narrazione è molto pratica, quasi manualistica, offrendo una serie di spunti sui quali riflettere provando su se stessi la ricerca della felicità: un bene così prezioso, ma anche complicato.
La lettura è scorrevole e veloce, anche se alcune volte si ha la percezione di tanti luoghi comuni, composti da frasi fatte che trovano un riscontro difficile con la realtà. Nel complesso è comunque uno spunto interessante e profondo per guardare nella propria coscienza e nel proprio modo di vivere.
Lo consiglio a tutti coloro che sentono la curiosità di capirsi meglio con una lettura facile e diretta.