Questo libro è un saggio molto ben scritto sulla vita del
celebre Santo. Le librerie sono colme di pubblicazioni simili, soprattutto
nelle librerie dei luoghi frequentati da San Francesco, e la scelta può
risultare difficile: questo fu proprio il mio dilemma quando acquistai questo
volume direttamente nella Basilica di Santa Maria degli angeli ad Assisi (PG).
Posso però rassicurare tutti quei lettori che cercano una lettura semplice e diretta, senza interpretazioni e visioni mistiche dell’autore, ricercando semplicemente la storia del Santo: questo libro è esattamente questo. Si presenza la vita di San Francesco, con grande approfondimento di particolari umani, storici e spirituali, offrendo citazioni geografiche e contemporanee alla vita del Santo. La narrazione diretta è semplice riesce a trasmettere al lettore anche lo stato d’animo del Santo, ripreso nello sviluppo della sua vita, dalla nascita, fino a dopo la sua morte, passando per la sua famosa conversione.
Posso però rassicurare tutti quei lettori che cercano una lettura semplice e diretta, senza interpretazioni e visioni mistiche dell’autore, ricercando semplicemente la storia del Santo: questo libro è esattamente questo. Si presenza la vita di San Francesco, con grande approfondimento di particolari umani, storici e spirituali, offrendo citazioni geografiche e contemporanee alla vita del Santo. La narrazione diretta è semplice riesce a trasmettere al lettore anche lo stato d’animo del Santo, ripreso nello sviluppo della sua vita, dalla nascita, fino a dopo la sua morte, passando per la sua famosa conversione.
San Francesco fu da allora il manifesto dell’umiltà, che con
pazienza, abnegazione, fatica e infinito entusiasmo riuscì a donare al mondo
una visione nuova della vita. La proclamazione di Papa Bergoglio con il nome di
Francesco è stata un’occasione per ridare nuova visibilità ad un uomo che con
le sue idee e le opere ha offerto un nuovo modo di pregare creando una
prospettiva della fede accessibile a tutti ed estremamente attuale, nonostante
siano trascorsi quasi ottocento anni dalla sua morte.
Ripropongo un paio di passi, con i quali tra gli altri
l’autore offre spunti di riflessione sulla fede e sul senso della vita che
animavano San Francesco:
Voleva che i suoi
frati si mostrassero sereni e lieti perché la tristezza, diceva, deriva dalla
mancanza di fede e dalle insidie del diavolo, il quale riesce spesso a spargere
una sua malefica polvere in qualche spiraglio della coscienza.
Pensava a quando,
qualche anno prima, passava per quelle strade, pieno d’energia e di speranza,
sorretto dalla sua grande fede e dal suo ideale di Povertà. Forse in quei
momenti di ricordi si sentiva salire dal profondo dell’anima un’onda di
malinconia che lo lasciava smarrito e timoroso. Bastava però una preghiera a
fargli riprendere coraggio.
Basilica di S.Francesco - Agosto 2014 |
La lettura dona conoscenza, e purtroppo anche la
consapevolezza di come anche San Francesco sia stato utilizzato come spunto per
numerose produzioni cinematografiche che nulla o poco avevano a che fare con la
sua vita, distorcendo una realtà che per suo volere doveva essere il più
semplice possibile.
Se fosse una canzone “Rhymes and reasons” di John Denver.
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