Lavoro eccezionale che come pochi altri del genere riesce a
shockare il lettore costruendo un’immersione emotiva eccezionale. Andy McNab
non esiste, è solo uno pseudonimo con il quale il l’autore racconta l’episodio
realmente accaduto del quale egli stesso è il protagonista.
E’ la storia di una missione dei SAS (Special Air Service),
truppe speciali dell’Esercito Inglese, che nel 1991 ha l’obiettivo di
distruggere una base missilistica e dei collegamenti telefonici in territorio
iracheno. La Pattuglia Bravo Two Zero è il nome del gruppo di otto uomini
incaricati per compiere l’operazione. La narrazione comincia con la descrizione
dei protagonisti, l’ingaggio e la preparazione alla missione, offrendo al
lettore nozioni e particolari davvero
impressionanti. La storia è questo, l’evolversi della missione che purtroppo è
ormai risaputo essere stato un fallimento militare, per cause logistiche, ma
anche organizzative, che hanno lasciato i protagonisti isolati in territorio nemico
in una realtà che si scoprirà ben peggiore di quella che si sarebbero aspettati
di trovare.
La narrazione è dapprima avvincente ed incalzante, ma poi
diventa lentissima, opprimente e claustrofobica, quando il protagonista viene
catturato, torturato e messo di fronte a quelle paure che nessun uomo dovrebbe
mai conoscere. Fa paura, e la consapevolezza che tutto è successo davvero rende
la cosa ancora più spaventosa. Il dramma umano lascia un segno indelebile
dell’animo del lettore, e personalmente viste le tante guerre giuste che ci
sono al mondo, spesso mi fermo a chiedermi quanta persone in questo momento
staranno vivendo le stesso cose passate dal protagonista.
Propongo alcuni passi:
Particolari,
particolari,particolari. Sono determinanti. Magari spingi una porta quando
invece dovresti tirarla. Trascurare i dettagli significa far sì che la missione
vada a farsi fottere.
In testa a ciascun foglio degli
ordini sono stampate le parole RICORDATI CHE DEVI SAPERE SOLO QUELLO CHE TI
SERVE, per rammentare la prima regola della sicurezza delle operazioni. E'
vitale che nessuno sappia nulla che non lo riguardi direttamente
Forma, scintillio, ombra, sagoma,
movimento e rumore sono sempre elementi che ti possono fregare. Il movimento
lento non genera rumore né cattura facilmente l'attenzione, il che spiega
perchè ci muoviamo sempre così lentamente.
Nelle otto notti della sua fuga
Chris aveva percorso più di trecento chilometri. Durante tutto quel tempo, non
aveva avuto niente da mangiare tranne i due pacchettini di biscotti che aveva
diviso con Vince e Stan, e non aveva quasi bevuto. Aveva perso moltissimo peso,
e la sua sopravvivenza fu attribuita al fatto che il suo organismo si era
nutrito della propria carne.[...] Fu una delle imprese più notevoli mai effettuate
da un uomo del reggimento.
Non penso sia un libro per tutti, nonostante mi sia piaciuto
molto per l’accuratezza dei particolari e l’abilità dell’autore nel trasmettere la velocità dell’azione, rimane
comunque una storia (vera!!) terribile, sconvolgente e veramente
impressionante. Non è il solito romanzetto splatter, qui è tutto vero, e quando
si parla di sangue non è succo di pomodoro. Nonostante ciò rimane un patrimonio
da non dimenticare o confondere nella miriade di storie che il cinema ci propina
continuamente con inverosimili e roboanti action movies. Leggerlo lascia il
segno, una di quelle letture che non si possono più dimenticare.
Nella guerra non c’è nulla di eroico e niente è più efficace
per ricordarlo quanto una sconfitta. Onore ai ragazzi che non ce l’hanno fatta.
Se fosse una canzone “MMM MMM MMM MMM” dei Crash Test
Dummies.
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