mercoledì 27 ottobre 2010

La valle dell'Eden - John Steinbeck

Per me, sicuramente, il romanzo più bello che abbia mai letto. Un’opera a mio giudizio, fuori dagli stereotipi narrativi tradizionali, dove i personaggi acquistano uno spessore emotivo e caratteriale da sembrare reali. Così tanto che a lettura finita si ha davvero l’impressione di essere stato in quei luoghi, e soprattutto di aver conosciuto i protagonisti di questa storia. Un dettaglio comune in molte opere di Steinbeck, ma che in questo romanzo assume una rilevanza davvero eccezionale.
La valle dell’Eden, è la valle del fiume Salinas, nella California del XIX secolo, ambientazione di una serie di storie tutte strettamente collegate tra loro da un meraviglioso intreccio, che prosegue attraverso tre  generazioni di alcune famiglie americane, compresa quella dello stesso autore. La trama è un’intera saga di episodi che toccano argomentazioni drammatiche, sentimentali, e avventurose, tracciando uno splendido ritratto della complessità della natura umana. Non c’è pertanto un solo protagonista, ma un insieme di situazione che sottolineano ed esaltano i caratteri di innumerevoli ritratti umani in cui il lettore potrà inevitabilmente riconoscersi.
In una narrazione incalzante, avventurosa, e sicuramente mai noiosa, Steinbeck regala delle descrizioni umane davvero eccezionali: il sognatore Adam, il pragmatico Samuel, il saggio Li, e poi la famelica e spregiudicata Cathy, …solo per ricordare i più rilevanti nella storia.
Tutti attori meravigliosi dell’eterna lotta tra il Male e il Bene, dove alla fine non c’è mai un vero e proprio vincitore, ma solo un passaggio a un capitolo successivo di una immensa storia che si chiama Vita. L’aspetto più entusiasmante è certamente quello di riconoscere che tutta l’ambientazione è solo una piccola goccia nell’oceano dell’umanità.
Leggetelo, leggetelo, leggetelo… e vi regalerà brividi ed emozioni da restare per sempre nei vostri cuori!
Se fosse una canzone, sicuramente “My Way” di Frank Sinatra.

2 commenti:

  1. Nessun commento su "Furore"? che strano, per me è quello il più bello, fra quelli di Steinbeck che ho letto.... e anzi direi fra i più belli in assoluto.

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    1. Mi aspettavo che qualcuno prima o poi si accorgesse di questo dettaglio!!! hi hi hi
      Io Furora non l'ho ancora letto, perchè tanto lo so che è il più bello di tutti, e proprio per questo lo considero il mio sigaro della vittoria. La mia copia di Furore è lì sullo scaffale accanto a tutti gli altri libri di Steinbeck, e pensa che all'interno c'è anche una foglia staccata dall'acero di fronte al Steinbeck Museum di Salinas (CA)... E' lì che mi aspetta, e non appena vorrò celebrare qualcosa di importantissimo lo leggerò. Grazie per aver lasciato il tuo commento. Eiar.

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