martedì 9 dicembre 2014

Harley-Davidson Evoluzione di un mito – Albert Saladini



Il tema dell’intramontabile mito americano per eccellenza è nuovamente il centro di quest’altro lavoro di Albert Saladini. Rispetto al precedente (Harley Davidson – Cento anni di un mito) si offre al lettore una panoramica fotografica e nozionistica sul tema delle modifiche, spesso sostanziali, che contraddistinguono e rendono unica ogni moto. E’ risaputo infatti quanto ogni possessore ami personalizzare la propria motocicletta, seguendo stili e mode che come per l’abbigliamento seguono le influenze di grandi stilisti. Nel libro vengono presentati in modo molto approfonditi grandi bike-designer come Arlen Ness o Cyril Huze.

La pubblicazione risale ai primi anni duemila, e quando era uscita appariva già vecchia in quanto come è facile supporre le mode cambiano, si inseguono, in una dimensione di continua evoluzione. E’ curioso osservare le foto di moto dove regnano protagoniste indiscusse le cromature, alle quali si aggiungevano aerografie degne di un quadro impressionista, o imponenti sovrastrutture di vetroresina che tanto andavano di moda negli anni ’90.

Non si parla di full-dressed, di swedish chopper, di bobber, di digger, di drag-bike, di muscle-bike, di japan-style e sfogliando le pagine di questo libro non esistono accenni alla travolgente tendenza vintage, che a vent’anni di distanza avrebbe condizionato non solo le moto, ma anche l’abbigliamento. Questa però è un’altra storia…

Il libro è certamente interessante, curioso e indispensabile sullo scaffale di ogni appassionato: che piacciano o meno queste motociclette hanno fatto la storia, e sono certo che un giorno qualcuno scoprendo l’acqua calda, le tirerà fuori da un fienile polveroso, facendo scoprire a chi le guarda quando siano “cool”!!

Se fosse una canzone “Everybody Hurts” dei R.E.M.

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